modalità operativeIn generale possiamo anticipare che la termografia funziona solo in presenza di gradienti termici e tanto più i gradienti sono elevati, tanto più facilmente visibile è il risultato della ricerca.Poniamo ad esempio il caso in cui si debba mappare il percorso di alcune tubazioni di scarico, al di sotto delle piastrelle di un bagno.

Sarà necessario far scorrere all’interno delle tubazioni molta acqua a temperatura maggiore o minore rispetto alla temperatura ambiente dei locali (quindi o molto calda o molto fredda).
Tale operazione può durare da alcuni minuti ad un max di mezz’ora, a seconda della temperatura del fluido che abbiamo a disposizione.
Le seguenti informazioni tecniche descrivono le modalità operative per la conduzione di indagini termografiche e per l’ottimizzazione dei risultati.
Nel caso in cui il nostro interesse sia quello di rilevare la presenza di ponti termici in alcune zone dell’involucro edilizio, dovremo sfruttare il maggior delta termico tra interno ed esterno.
Quindi in estate svolgeremo le indagini al mattino molto presto, mentre in inverno sceglieremo l’orario in funzione dell’accensione degli impianti di riscaldamento e dell’esposizione della facciata da analizzare.
Nel caso in cui dovessimo effettuare indagini in zone a temperatura pressoché costante (garage, cantine, locali interrati in genere) nell’arco della giornata, è ovvio che non potremo sfruttare la naturale differenza di inerzia termica dei materiali e quindi sarà il tecnico di volta in volta a dettare le condizioni di conduzione delle indagini. A seconda dei casi, è importante tener conto dei seguenti accorgimenti:

Ispezione delle pareti

Le pareti devono essere completamente in vista e quindi davanti ad esse non vi devono essere mobili, pensili, scaffalature o quadri. Inoltre la parete esaminata non deve essere rivestita da cartongesso o da altro tipo di fodere.
Nel caso di locali non riscaldati, durante il periodo invernale, è necessario prevedere un preriscaldamento degli stessi almeno 2 o 3 ore prima del rilevo termografico.

Ispezione di soffitti

Al di sotto dei soffitti da ispezionare non devono essere montati controsoffitti, o comunque una parte di essi deve essere rimossa per mettere in vista l’intradosso del solaio.
Nel caso di locali non riscaldati, durante il periodo invernale, è necessario prevedere un preriscaldamento degli stessi almeno 2 o 3 ore prima del rilevo termografico.

Ispezione pavimenti

I pavimenti da ispezionare devono essere completamente in vista e quindi nelle zone oggetto di indagine non vi devono essere tappeti, mobili, moduli di pavimento flottante, ecc.In ogni caso non è garantito un buon risultato di indagine quando vengono ispezionati tracantoni, muri a cassetta, pavimenti contro terra con tubazioni molto profonde.

Ispezione di facciate

E’ molto importante l’orario durante il quale vengono effettuate le indagini, in relazione alla stagione e all’esposizione della facciata.
Occorre effettuare le riprese prima che la facciata sia sottoposta ad irraggiamento diretto, oppure molte ore dopo.
Per la verifica delle dispersioni termiche è necessario che gli impianti di riscaldamento siano accesi es a regime.